venerdì 15 luglio 2022

11° “Domani” a 20 pagine, tra Scalfari e Draghi

Nuovo Domani da 20 pagine – dopo quello d’esordio del 15 settembre di 2 anni fa e a San Silvestro del 2020 con sovracoperta, il giorno dopo l’Epifania, a Pasqua e 1° maggio, l’11 giugno con sovracoperta sponsor per gli Europei di Calcio, a San Silvestro del 2021 con sovracoperta, il 2 marzo, il 10 aprile e 25 aprile con sovracoperta – con in prima subito l’editoriale del diretòr sul Palazzo «sempre più vuoto» (citando il primissimo editoriale su la Repubblica del 1976 in omaggio alla scomparsa di Scalfari) apertura di Preziosi sulla fine del governo Draghi che vede il ritorno del titolone tutto in maiuscolo (for the record è l’8° volta, e come al solito non leggibilissimo dato il font...), nonché in calce al posto dei 3 richiami (uno per sezione del giornale) l’indicazione dello speciale da 10 pagine per la morte di Eugenio Scalfari, riducendo la lunghezza del giornale alle altre 10. In manchette il classico promo con QR del podcast del diretòr “Appunti” (sempre fermo) e sempre nessuna segnalazione cartacea sui supplementi mensili Finzioni (nemmeno per avvisare dell’uscita di quello di domani... che è davvero il colmo!), DopoDomani a fumetti e Cibo, lasciando in ultima pagina il promo del nuovo settimanale Scenari in edicola oggi stesso (ma perché non fare una pagina con tutti gli altri, come sul web per i supplementi estivi usando peraltro un nostro patchwork di copertine? Mistero assoluto, e pure insistito...). 

All’interno Merlo sulla fiducia a Draghi e Di Giuseppe sul psicodramma M5s proseguono i Fatti, poi con il ritorno delle colonne specifiche della stessa Di Giuseppe con il vice caporedatòr Imberti, ancora Merlo, Preziosi e Ricci, quindi La Giornata in 7 news e Zini sull’economia dell’eurozona, Follini sulla “difficile convergenza” Mattarella-Draghi con la lezione di Moro, per finire con Testa sulla 27° fiducia del governo. 

4 lettere (senza risposte) e Romanelli sulla trattativa «sulle insensate richieste dei tassisti» aprono le Analisi, dopo le quali s’inserisce un inserto speciale DopoDomani su Scalfari ritratto in copertina da Pericoli nel 2000, in omaggio a «un maestro di giornalismo che ha contribuito a cambiare l’Italia» (con pagine in numeri romani e articoli dell’ormai guarita Ricciardi, lo stesso Scalfari salutando Arrigo Benedetti nel 1967, Damilano, un estratto da Il giornalismo. E altro, molto altro di Alberto Asor Rosa che introduceva La passione dell’etica (dove le citazioni andrebbero in corsivo ma dopo la prima sono in tondo, con l’autore che dice di mettere in tondo quel che in realtà appare in corsivo...), Bolzoni, Maltese, Bragantini e altri 11 ritratti di Pericoli del celebre “Barbapapà”... tra laltro con un disguido di distribuzione a Padova e dintorni rimediato in seguito), poi con Faggionato sull’antitrust contro Google, De Benedetti a 2 anni dalla morte di Mario Paciolla 

chiudendo con Casadio sulla curva dei contagi della variante Omicron che continua a salire. 

2 articoli in una sola pagina per le Idee, con Bazzi che dà ragione a Ferragni «sul problema sicurezza che Milano ignora» e “Wèilái” di Cocco sui «pericoli cinesi dietro lo scandalo delle banche rurali». 

Allegato a richiesta per una settimana da oggi a 2,50 euro (con richiami in calce a Carteny, Rampoldi, Andreatta & Letta) il succoso 16° supplemento Scenari (ormai abitualmente senza correggere l’errore di numerazione che dopo il doppio n.5 lo fa indicare con il n.15...), curato dal caporedatòr Ferraresi su “Le terre di mezzo” dei Balcani «sul confine rovente tra l’integrazione occidentale, i legami con la Russia e l’espansione dell’influenza con la Cina», con in quarta di copertina le consuete infografiche «I dati di Scenari» e i suggerimenti «Per capire» con l’indicazione di quattro libri, un podcast e una serie tv. 

All’interno articoli tutti inediti (ognuno con i brevi trafiletti biografici degli autori) dello storico Andrea Carteny, Pugliese, il politologo Daniele Stasi, il ricercatore Francesco Stuffer, Rampoldi, il giurista Filippo Vari, un estratto dal webinar trscritto L’invasione russa di Filippo Andreatta & Enrico Letta (peraltro scaricabile gratuitamente qui), i ricercatori Edoardo Baldaro, Lorenzo Zacchi e Pietro Baldelli, più 2 mappe di Mazzali, una del collega Mannucci (da 2 pagine) e un’altra di Dapiaggi.

Lungo la giornata, come sempre spunti e segnalazioni.

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